Dimagrire a 40/50 anni
Un individuo adulto in condizioni di sovrappeso è potenzialmente un anziano “fragile”, nel senso che presenterà uno o più fattori di rischio predisponenti alle patologie cronico degenerative che insorgono con l’avanzare dell’età. L’aumento della percentuale di grasso corporeo, soprattutto a livello addominale, determina l’instaurarsi di uno stato infiammatorio di basso grado che non si manifesta con sintomi riconoscibili, che però sottende all’insorgenza di patologie come diabete, dislipidemie, sindrome metabolica, infarto, ictus e alcune neoplasie. Queste patologie si sviluppano ed evolvono nell’arco di molti anni, prima che possa essere fatta diagnosi. É quindi essenziale la riduzione del peso corporeo, entro i range di normalità, per ridurre il rischio d’insorgenza di questo tipo di patologie. Ridurre il sovrappeso del 8-10% risulta significativo in termini di miglioramento della salute. I livelli di attività fisica, particolarmente in questa fascia di età, sono importati sia a livello quantitativo che qualitativo. L’attività fisica moderata/intesa permette un migliore utilizzo dei carboidrati ai fini energetici, al contrario di ciò che avviene con abitudini sedentarie. Risulta quindi essenziale un’accurata determinazione dei fabbisogni energetici e nutrizionali.
Dimagrire a 60 anni
L’alimentazione e lo stile di vita in generale, che in altre fasi della vita sono il fulcro della prevenzione primaria per le malattie croniche, dai sessant’anni in avanti possono essere considerati parte integrante degli interventi terapeutici verso le condizioni patologiche tipiche dell’età avanzata. La presenza di sovrappeso e/o obesità costituisce un fattore che peggiora il quadro clinico e le condizioni fisiologiche di un individuo, senza trascurare l’impatto sullo scheletro e le articolazioni. Con l’avanzare gli anni, livelli di muscolatura scheletrica si riducono, aumenta la percentuale di grasso, con effetti negativi a livello metabolico e biomeccanico.
Ecco perché dimagrire a 60 anni e riportare il peso verso livelli di normalità è un fattore che migliora indipendentemente i profili metabolici e spesso porta alla remissione di patologie come diabete, dislipidemie e sindrome metabolica.
Un’alimentazione adeguata, oltre all’efficacia verso il dimagrimento, deve tenere conto delle condizioni fisio-patologiche individuali per sopperire ad eventuali carenze nutrizionali. Riportare il peso verso valori normali, è essenziale per il mantenimento di adeguati livelli di autonomia fisiologica, cognitiva e motoria.